SPETTACOLO APERTO – 2018
Ascolta!
Il festival di musiche per coro 2018 sta per iniziare.
Nella baraonda apparente, il tema che attraversa Spettacolo Aperto e riunisce le varie fila è una parola. Semplice e difficilissima: ascolto.
Il mondo dentro questa parola è enorme! Quanti modi, quanti significati, quanti indirizzi ne sono conseguenza? Spettacolo Aperto vuole proporne uno, di modo, ovvero un mondo: quello del cantare insieme, dove ‘insieme’ conta almeno quanto ‘cantare’.
Tre settimane per porci domande, e farci ispirare!
A partire dal 17 novembre, con Oye! Ascolta! una azione coreografica che realizzeremo nella piazza Garibaldi insieme con il pubblico, i passanti, i bambini che giocano in piazza, chiunque voglia partecipare.
Una parte importante dell’idea di ascolto sarà declinata in termini di varietà di generi, di impasti timbrici, di organici.
La raffinatezza ‘contemporanea’ del Libera Sonum Ensemble (Urbania); l’incredibile maestria sonora delle giovanissime e dei giovanissimi di Juvenes Cantores (Corato); la potenza evocatrice delle voci virili del coro Bachis Sulis (Aritzo); il close harmony style del Triomatic Swing Vocal Trio; lo zibaldone di evergreen (dai Beatles a Whitney Houston ai Queen) dell’ensemble femminile Chorus fabbrica; le sonorità antiche del concerto settecentesco (Magnificat) per coro e orchestra e quelle esuberanti dei percussionisti del Quartetto Interzone (con il coro in Corpi che suonano).
Ma ascolto è anche la chiave di volta del progetto sConcerti®, di cui realizzeremo una esperienza con Simone Spinaci e Guerrino Parri, o l’ispirazione per il Concerto itinerante con guida acustica, in cui coro e pubblico si muovono insieme da un sito all’altro alla scoperta del suono degli spazi; ascolto è anche quello del corpo, nella creazione di body percussion con cui debutterà la sezione ritmica di Studium Canticum, senza voce ma con l’intero corpo suonante; ascolto, e relazione, è quella tra canto e recitazione ne Il ragazzo col violino, operina dai toni leggeri e garbati, realizzata da soli under 12. Ascolto (attivo, consapevole, curioso e non timoroso verso la differenza) è la lezione che vorremmo sempre saper dare ai bambini, come in Can you hear me?, ‘puoi sentirmi?’ una richiesta di attenzione e vicinanza, in questo brano di Bob Chilcott che fa dialogare udenti e non udenti, ma che stimola domande ben più profonde: puoi sentirmi, tu, altro da me?
Così come proposte per ascolti consapevoli saranno quelle dei laboratori organizzati insieme con il Labimus per la scuola elementare e dell’infanzia e le conversazioni da retropalco, in pieno stile spettacolo ‘aperto’, che ci sveleranno alcuni segreti: della musica ‘leggera’, con la guida di Emilio Capalbo; della prassi ‘antica’ con la guida di Attilio Motzo.