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EVENTI

‘In fondo mi chiedo se il vero movimento del mondo non sia proprio il canto’  (M. Barbery)

Far musica in coro è una disciplina olistica, per noi.

Cantare, certo, prima di tutto.

Ma anche (re)imparare a riappropriarsi dell’intero strumento corpo che non casualmente produce la voce, comprendere meglio il testo, lavorando sulla dizione, o confrontandosi con la letteratura, mettersi in gioco in contesti acustici anomali, se i luoghi portano significato per il pubblico e per il messaggio, accostarsi per conoscenza a repertori che magari non si eseguiranno mai.

Tra le nostre passioni c’è quella di trovare ispirazione in altre forme di espressività, spesso divise per convenzione in settori disciplinari separati: suono corporeo, parola, gesto, immagine, danza. Per intersecarsi, associarsi, confrontarsi, a ricomporre quel ‘tutto’ espressivo che è alla fonte dell’emozione. La progettazione di eventi ‘a più arti’, inoltre, ci dà l’opportunità di incontrare talenti di ogni estrazione e formazione, e questo è l’altro grande valore aggiunto, che ci offre motivo di ispirazione e gratitudine.

Frequentemente sperimentiamo eventi ‘a più strati’, sia di tipo occasionale, legati alla progettazione artistica annuale, sia ricorrenti come Percorsi, un percorso turistico con intarsi drammaturgici, corali, di improvvisazione musicale. Un progetto originale di conoscenza e valorizzazione dei luoghi della città, della loro storia, delle storie delle persone che li hanno abitati, tramite il rifrangersi dei diversi punti di vista artistici che prendono la parola per raccontarli, esaltarli, confrontarli, ispirare riflessioni parallele.